Amedeo Bardelli, Responsabile dell’Area Sport di TicketOne, è stato intervistato A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma. Queste le sue parole sintetizzate dalla nostra redazione.
“Attualmente è stato effettuato il 78% dei rimborsi di Barcelona-Napoli, il 22% non ha fatto richiesta ed è rimasto tutto fermo nell’ipotesi che si possa giocare con il pubblico, ma è eccessivamente ottimista. Il rimborso è già stato effettuato a livello tecnico, cioè è stato rimesso alla banca. Ora servono i tempi della banca, sono abbastanza lunghi, variano tra i 20 e i 30 giorni, perciò abbiamo chiesto al Napoli di comunicare così. Di solito però, in media, sono tra i 20 e i 25 giorni. Questo 78% vedrà l’importo speso riapparire sulle proprie carte in questi giorni. A livello tecnico TicketOne ha già fatto tutto in tempi rapidissimi, ogni banca di ciascun utente ci metterà poi il suo tempo tecnico per accreditare il rimborso.
Napoli-Inter di Coppa Italia? Fino a quando la partita è rinviata non è soggetta a rimborso. Se annullata o giocata a porte chiuse la Società deciderà la modalità di rimborso. C’è differenza con Barcellona-Napoli? Molta differenza, sono procedure diverse. La prima è una partita non fiscale. Stai acquistando un biglietto per una partita che si effettua all’estero. Napoli-Inter comporta l’annullamento di tutti i biglietti. Sul web la procedura per il tifoso è semplice, non deve fare nulla, neanche la richiesta. Gli vengono riaccreditati i soldi. Per tutti quelli che hanno comprato dai punti vendita è più macchinoso, perché devono seguire una procedura che comporta l’invio della copia del biglietto su una PEC compilando un modulo da scaricare su web. Fisicamente è necessario fare così. Juventus-Inter giocata a porte chiuse ha seguito la stessa procedura. I biglietti vanno annullati e dobbiamo ricevere sul modulo l’IBAN per il rimborso”.