Cosimo Sibilia, Presidente Lega Nazionale Dilettanti e vice-Presidente FIGC, è stato intervistato nelle scorse ore su Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma. Queste le sue parole sintetizzate dalla redazione di ForzaNapoli per i propri lettori.
“Sottolineo l’alto senso di responsabilità che sta avendo il Presidente Gravina. Sicuramente è un momento difficile ma ogni decisione potrebbe scontentare l’uno o l’altro. Da ciò che ho sentito ieri il Ministro Spadafora ha la necessità di confrontarsi con il comitato tecnico-scientifico. Prima delle sue parole ero ottimista, poi dal ministro è stata sollevata una riflessione ulteriore. Aspettiamo. In questo momento fare previsioni è veramente difficile, tutto ciò che noi diciamo può essere smentito tra mezz’ora o tre giorni. Ci atterremo al protocollo e io condivido la posizione di Gravina, che sta attendendo e valutando le opzioni.
Ripresa? Per la Serie A potrebbe essere più possibile seguire le regole, anche se il rischio zero non esiste. Prima dell’intervista del Ministro Spadafora davo una percentuale di ripresa del 50%, ora meno. La percentuale scende anche per gli altri campionati. Il problema è il nostro mondo nel complesso. Il calcio versa oltre 1 miliardo di euro di imposte, non è solo una questione sportiva ma ha pure altre peculiarità sociali ed economiche. Oltre a questo ci sono altre componenti e istituzioni come quella che io rappresento, la Lega Dilettanti, che svolge un ruolo di carattere sociale e formazione dei giovani. Prima di prendere una decisione di chiusura ci sarà da riflettere molto, tenendo presente che l’applicazione del protocollo per i dilettanti sarebbe un problema. Solo gli scienzati comunque potranno dirci. C’è questa tragedia a dettare i tempi, non mi avventuro in previsioni.
Speranza per il ritorno in campo delle categorie dilettanti? Faremo fino all’ultimo tutto il possibile per tornare in campo. Ci sono circa 10 giornate per chiudere i campionati, alcuni gironi finirebbero prima per il numero diverso di partecipanti. Faremo tutti gli sforzi fino a quando non ci sarà detto che non è possibile, con tutte le garanzie possibili di carattere sanitario. Rassicurazioni però non le posso dare, credo che la risposta definitiva si possa avere l’8 maggio, quando verrà convocato il Consiglio Federale.
Non ho dettagli riguardo ciò che non va nel protocollo, ma anche se ne avessi non potrei parlarne. Sono certo che la FIGC dedicherà le risorse ricevute dal fondo UEFA al calcio di base. Aspettiamo segnali anche dalla FIFA. Con il Presidente Gravina abbiamo valutato la situazione, aspettiamo in trepidante attesa che ci sia questo segnale da parte delle istituzioni sportive internazionali e non solo, soprattutto per quanto riguarda l’autorità governativa. Spadafora disse che avrebbe stanziato 400 milioni di euro. Questa notizia ci dava un segnale di grande speranza. Ora aspettiamo che dopo gli annunci e le interviste ci sia, in modo coerente, un’erogazione per il nostro mondo che, ribadisco, svolge un ruolo sociale di aggregazione e formazione”.