Il Napoli alla Fase 2: allenamenti da venerdì. Oggi i primi tamponi, ma sono un problema

Il Napoli si appresta a tornare ad allenarsi, e ad entrare così nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. Dopo il parere positivo della Regione Campania alla ripresa degli allenamenti della SSC Napoli, e l’intervento del ministro dell’interno Lamorgese che ha allargato le linee guida degli sporti individuali anche agli sport di squadra, nel mantenimento del distanziamento di almeno 2 metri tra gli atleti, dirigenza e staff tecnico azzurri si sono messi all’opera per ricominciare le attività.

La ripresa degli allenamenti, da quanto si apprende oggi dal Corriere dello Sport, è fissata per venerdì prossimo, 7 Maggio. I giocatori si alleneranno sui tre campi del centro tecnico di Castel Volturno, e probabilmente ad ognuno di loro sarà dedicato un quarto di ogni terreno di gioco. Circa 100 metri quadri a testa che basteranno a tenersi a distanza e a consentire gli allenamenti su doppi o, al massimo, tripli turni. I giocatori saranno seguiti da mister Gattuso e dai componenti dello staff tecnico. Sono previsti esercizi fisici ma anche di tecnica individuale col pallone. Tutta la struttura, si apprende dal quotidiano sportivo, è stata già sanificata.

Il Corriere dello Sport, infine, riferisce che oggi i giocatori si sottoporranno ad un primo tampone, domestico, e che questo esame verrà ripetuto giovedì per avere la garanzia che venerdì, alla ripresa delle attività, tutti i tesserati siano risultati negativi a due tamponi di seguito. Secondo Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, il Napoli avrebbe però qualche problema nel reperimento del numero di tamponi necessario a garantire la massima sicurezza sul medio termine.

Queste le sue parole sulla questione in un’intervista a Canale 8: “Il Napoli ha bisogno di sottoporre i giocatori a continui controlli, ne saranno 140 a settimana con gruppi da 35 per volta tra giocatori, allenatore e tutti gli staff. C’è la difficoltà di reperire questi tamponi perché non ci sono note chiare sui centri abilitati. Vi fu un primo bando che poi fu rifatto in maniera diversa. Nel secondo bando non compariva il prezzo, si diceva fosse al ribasso. De Laurentiis sta cercando di avere la garanzia dei tamponi, giustamente si preoccupa di garantire la sicurezza massima alla squadra altrimenti non si può riprendere”.