Inaspettata svolta decisamente non positiva per il Napoli: l’attaccante Arek Milik, da diversi mesi sul piede di partenza per non aver accettato il prolungamento di contratto, deluso per la mancata convocazione in occasione dell’amichevole contro il Pescara, avrebbe fatto dietrofront ed avrebbe optato per la permanenza.
Cambio di rotta
Anche Gennaro Gattuso, allenatore azzurro, a margine della sfida vinta per 4 a 0 dagli azzurri ha ribadito che il calciatore dovrà prendersi le responsabilità sul suo futuro dopo aver scelto di non prolungare l’accordo con la società che lo ha acquistato nel 2016, e quindi ha scelto di non convocarlo. Secondo il giornalista di Sky Gianluca Di Marzio questa decisione non sarebbe stata accettata in modo sereno dal centravanti, tanto da fargli propendere per la permanenza rispettando il proprio contratto, che però è in scadenza la prossima estate, motivazione principale che ha costretto la società a metterlo sul mercato diverse settimane prima dell’inizio della sessione di mercato.
Motivazioni
Tra le motivazioni dell’attaccante c’è quella di non sentirsi sul mercato anche perchè le proposte arrivate finora non sono ritenute superiori rispetto agli accordi che ha attualmente con il Napoli, nonostante i segnali da parte di allenatore e società che ora dovrà gestire una certa sovrabbondanza in attacco: lo stesso Gattuso ha anche fatto capire che gli spazi sarebbero molto pochi vista anche la presenza di Petagna. Per evitare di perderlo a parametro 0 il prossimo anno il Napoli continua a spingere per la cessione e continua a chiedere 35 milioni di euro per lui.
Una sua permanenza rappresenterebbe un problema per la società e potrebbe concretamente bloccare altre trattative di attaccanti in tutta la Serie A essendo il suo futuro legato in maniera diretta con altri centravanti.
SportItalia segnala comunque che sul calciatore è sempre presente la Juventus, che dopo l’addio di Higuain necessiterà di due nuovi attaccanti, trattativa parallela a quella oramai famosa con la Roma.