Gian Piero Gasperini ha parlato oggi di Napoli-Atalanta, la partita che si giocherà domani allo Stadio San Paolo, nella classica conferenza stampa prepartita. Il tecnico dei bergamaschi ha fatto il punto della situazione annunciando che sia Ilicic che Miranchuk sono recuperati e partiranno col gruppo per la trasferta di Napoli. L’allenatore dell’Atalanta ha inoltre ribadito il suo pensiero sulla possibilità che il Napoli lotti per lo Scudetto, ma anche la consapevolezza di poter fare una grande partita conoscendo i punti deboli degli avversari. Di seguito una sintesi delle parole di Gasperini elaborata qui per i nostri lettori.
Napoli-Atalanta, Gasperini presenta la sfida in conferenza stampa
“Ilicic viene a Napoli, vedremo se dall’inizio o a gara in corso. Farà parte della squadra. Non ha avuto un infortunio che prevede un tempo di recupero, non ha disperso la capacità di giocare. Per noi è una grande notizia. Queste settimane sono state determinanti per recuperare giocatori come Piccini e Pessina, abbiamo recuperato quasi tutti i giocatori. Gollini è sulla buona strada. Alcuni nazionali sono arrivati prima, altri dopo: stanno tutti abbastanza bene, poi valuteremo nell’ultimo allenamento di oggi. Porto anche Miranchuk: ha perso un mese, ma ha recuperato l’infortunio.
Vogliamo fare la nostra partita e proseguire il nostro percorso, andiamo a giocare contro una squadra forte ma abbiamo grande consapevolezza. È una partita che può dare segnali importanti. Può essere un vantaggio aver giocato con le rispettive nazionali. Temo la forza e la qualità del Napoli, è una squadra che si candida per vincere il campionato. Noi dobbiamo valutare ogni gara in base alle caratteristiche dell’avversario e in base alle nostre capacità . Il Napoli è forte in attacco, facciamo riferimento alle partite giocate contro di loro, conosciamo sia i punti di forza che i punti deboli.
Non ho l’obbligo di inserire subito i nuovi giocatori: ampliare la rosa è un discorso, potenziare la squadra un altro. Dobbiamo vedere come i nuovi si inseriranno. Sono tutti ragazzi di valore, ma i tempi di inserimento sono differenti. Romero è il più inserito, gli altri dovranno guadagnarsi il posto anche con gli allenamenti. Il Papu è un grandissimo campione, ha raggiunto dei valori incredibili. Potrebbe giocare in qualsiasi squadra d’Europa, può giocare anche nell’Inter o nella Juve. La sua capacità è giocare in modo completo nelle zone vive del campo. Quest’anno può giocare anche in mezzo al campo e darci una mano anche in fase difensiva. Poi le cose migliori le fa quando attacca.
Covid? Speriamo che con i nostri comportamenti le cose possono migliorare. Dobbiamo cercare di convivere e non fermarci, Bergamo in questo senso è stato un grandissimo esempio. Mi schiero con chi vuole giocare e continuare, non solo per una questione economica. Il calcio è la nostra vita, le rivalità rimangono in campo”.