Interviste Gattuso dopogara – Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha risposto alle interviste del dopogara di Benevento-Napoli, partita vinta dagli azzurri per 1-2. Prima ai microfoni di DAZN, poi nella conferenza stampa dopogara nel ventre dello Stadio Vigorito, il tecnico ha commentato così la vittoria di oggi pomeriggio. La redazione di ForzaNapoli ha sintetizzato le sue parole per i propri lettori.
Interviste Gattuso dopogara: “Poco movimento, bravi a recuperare. Scudetto? Non ci appartiene”
“Abbiamo provato a inserire Petagna con Osimhen perché è un giocatore che ci può far comodo. Ha forza, sa giocare, ci piace come viene a legare e difende palla. È un finto lento, quando prende velocità non è male. Nel primo tempo eravamo sempre lunghi, palleggiavamo in maniera sterile, non c’erano gli scivolamenti. Tante volte abbiamo giocato fuori per fuori, senza venire dentro, regalando tanti palloni. Nella ripresa la palla circolava veloce e li abbiamo messi in grandissima difficoltà . Bakayoko ha preso una botta, speriamo non sia nulla di grave. Demme, Lobotka e Fabian comunque sono centrocampisti di grande affidabilità . Adesso prepariamo la partita con la Real Sociedad.
Siamo stati bravi. Siamo venuti qua a giocare il derby, dopo la sconfitta con l’AZ, riuscendo a recuperare. Oggi non c’era profondità . In questo caso un attaccante deve venire a legare e magari si butta dietro Mertens. Gli altri conoscono Osimhen, sanno la sua velocità e come può far male. Per questo credo che dobbiamo farlo lavorare di più su determinate situazioni. Sia Lozano che Insigne non hanno mai giocato dentro al campo. C’era la giocata su Dries e non l’abbiamo mai trovata. Magari venissero sempre a uomo sul centrocampista perché se ti muovi bene trovi spazio poi. Noi ci siamo mossi poco senza palla, come accaduto anche con l’AZ Alkmaar.
Non m’interessa se Lozano gioca a destra o sinistra, è un giocatore ritrovato. Voglio vederlo più cazzuto, deve incidere. Anche oggi ha avuto 2-3 occasioni per far gol, mezzo rigore, ma deve essere più duro. Sembra sempre che sia sorpreso, deve migliorare su questo. Nel primo tempo è stato l’unico pericoloso della mia squadra. Non c’è un problema destra o sinistra, ci sono tanti impegni e tutti saranno utili.Â
La parola scudetto per ora non ci appartiene. Noi dobbiamo tornare in Champions. Abbiamo ancora alti e bassi, dopo quattro gare non si può dire che siamo da scudetto. Abbiamo una rosa importante e vogliamo fare tanti punti. Vediamo dove arriveremo. Oggi abbiamo vinto quando abbiamo messo pressione davanti e abbiamo giocato in verticale e quando abbiamo fatto circolare palla senza dare punti di riferimento”.