C’è anche il Napoli nella corsa a Myron Boadu. Il giovane giocatore olandese, 19 anni, si è messo in luce in questa stagione con la maglia dell’AZ Alkmaar, squadra che ha conteso il titolo all’Ajax fino alla sospensione del campionato per l’emergenza coronavirus. In Olanda il campionato è stato interrotto definitivamente, così come in Belgio e in Francia. Si inizia quindi a pensare alla prossima stagione sopratutto in termini di calciomercato.
Su Boadu ci sarebbero già stati gli interessamenti della Juventus e sopratutto del Milan. Il giocatore ha davvero vissuto un exploit con 20 reti e 13 assist in 39 partite stagionali tra campionato, coppa nazionale ed Europa League. È sicuramente tra i prospetti più interessanti dell’intero calcio europeo. Carlos Aalbers, responsabile dello scouting dell’AZ Alkmaar, è stato intervistato nelle scorse ore a Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlos Aalbers, responsabile scouting dell’AZ Alkmaar. Oltre a parlare della conclusione anticipata del campionato olandese, ha anche raccontato di Boadu e di come sia difficile per un giocatore proveniente dall’Eredivisie ambientarsi in Serie A, facendo riferimento a Lozano e a De Ligt.
“Boadu è un giocatore che ha grande senso del gol, può segnare tanto, e questo è fondamentale per un attaccante, poi grande velocità e forza fisica. È un profilo che è cresciuto nella nostra academy. È ancora molto giovane, ma può fare degli importanti step in avanti nei prossimi mesi e anni. Il consiglio che gli darei è di ponderare bene il futuro immediato, gli farebbe bene giocare un’altra stagione con l’AZ prima di fare il grande salto, per non rischiare di bruciarsi.
Milan e Napoli? In questo momento la priorità è sconfiggere il virus, non ci sono particolari sviluppi. Il mercato è piuttosto fermo per ciò che ne so io. Se mi aspettavo di più da Lozano al Napoli? Si tratta di un buon esterno offensivo, giocatore di grande potenzialità ma a volte il salto tra Olanda e Italia è più ampio di quanto si possa pensare. Per lui vale lo stesso discorso di Boadu e che estenderei anche a De Ligt. Grandi potenziali, ma il salto con l’Italia è molto ampio: bisogna ponderare al meglio le scelte tenendo conto di ciò”.