Il laterale sinistro del Napoli, il portoghese Mario Rui, ha rilasciato un’intervista a Kiss Kiss Napoli molto interessante. Questo quanto raccolto da ForzaNapoli.net: “Mi manca il calcio è normale, il campo è la mia vita, ma dobbiamo fare tutti dei sacrifici e sperare di tornare a giocare il prima possibile. Noi tutti ci stiamo comunque allenando duro a casa per cercare di mantenere la forma migliore, ma non è la stessa cosa, a tutti noi manca incontrarci al campo.
Prima dello stop avevamo trovato un certo equilibrio, sapevamo cosa fare in campo e la gente lo ha capito. Speriamo di ripartire da dove eravamo rimasti.
Di Lorenzo per me non è stata una sorpresa, seguivo l’Empoli e quindi anche lui ed avevo già visto le sue potenzialità e credetemi non lo dico perchè abbiamo lo stesso procuratore.
Koulibaly e Manolas sono due fuoriclasse, ma credo che tutto il reparto arretrato sia ben strutturato, chiunque gioca riesce ad esprimersi al meglio.
I tifosi adesso mi sono vicini? Lo so e ne sono grato. All’inizio sono partito male, ho avuto un infortunio, ma poi con il lavoro sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio, ma devo ancora migliorare.
Gattuso, senza togliere nulla ad Ancelotti, è stato molto bravo a creare fin da subito un legame diretto con la squadra e poi è sempre presente, soprattutto in questo periodo. Ci chiama quasi tutti i giorni per sapere se ci stiamo allenando, come stiamo mangiando e per sapere come stanno le nostre famiglie. E’ un grande.
Con i compagni mi sento spesso, facciamo videochiamate, e sono momenti divertenti di giornate interminabili. Ci facciamo coraggio uno con l’altro.
I nostri obiettivi sono tre: arrivare il più in alto è possibile in campionato, raggiungere la finale di Coppa Italia e poi c’è il Barcellona. All’andata abbiamo giocato bene, tutto può ancora succedere.
Un solo messaggio ai tifosi voglio mandare ed è quello di tenere ancora duro per qualche settimana, qualche altro sacrificio e così credo che poi torneremo alla normalità “.