Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Mario Rui, Hysaj e Sepe, è stato intervistato nelle scorse ore a Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma. Il procuratore ha espresso molti dubbi sulla reale ripresa delle attività agonistiche nel mondo del calcio, evidenziando i problemi che potrebbero venirsi a creare sopratutto per categorie di operatori che non guadagnano quanto i calciatori, ma che vivono dell’indotto generato dallo sport più seguito in Italia. Di seguito le riflessioni di Giuffredi, che includono anche alcune note di mercato sui suoi assistiti.
“La gente pensa che il calcio sia solo dei calciatori milionari, ma dietro c’è un mondo e migliaia di persone che vivono ruotando attorno a questo mondo. I calciatori potrebbero non avere i problemi della gente comune, ma comunque bisognerebbe conoscere le loro esigenze familiari e gli investimenti che hanno fatto. Le persone normali che lavorano nel calcio invece avranno problemi grossi. La dimensione della catastrofe è enorme. La mia sensazione è che non si tornerà a giocare e i danni saranno molteplici. Non solo dal punto di vista economico, ma anche per via delle battaglie legali che non daranno linearità al calcio. La catastrofe nel calcio sarà enorme sotto tutti i punti di vista.
Il Napoli sta facendo le cose per bene. Finché il campionato non viene definito chiuso sta portando avanti un percorso per quando ci sarà la ripresa. Magari tra una settimana non ci sarà più motivo, ma nel frattempo è stato avviato un percorso riabilitativo per il campionato. I giocatori hanno iniziato a fare i tamponi a gruppi, dopodiché se nella prossima settimana non si sarà deciso niente almeno cominceranno ad allenarsi. Non credo che ce la facciano a tornare già venerdì a Castel Volturno. Devono fare ancora tanti test e ricevere le risposte, secondo me inizieranno lunedì. I giocatori hanno grande voglia di ripartire, sono abituati ad allenarsi e a vivere la loro vita facendo massima attenzione al loro lavoro, sono maniacali e pensano al calcio 20 ore al giorno, in due mesi hanno perso tutto, fanno il minimo indispensabile che possono fare in casa. Psicologicamente non è facile neanche per loro.
Sepe piace tantissimo a Gattuso, lui preferisce Ospina a Meret per il palleggio e la caratteristica più importante di Sepe è proprio quella di saper palleggiare, con i piedi lui è fortissimo. Sepe però ha dimostrato di essere forte sotto tutti i punti di vista, ha fatto due anni importanti a Parma e ora può essere maturo per tornare e fare il titolare al Napoli. Però la strada è ancora lunga. Anche Faraoni piace a Gattuso e pure a Giuntoli, ma prima di prendere un terzino deve andare via Hysaj. Se andasse via, Faraoni potrebbe essere uno di quei giocatori in lizza per arrivare a Napoli a prendere il suo posto. Da qui ai prossimi mesi vedremo, in questo momento il discorso è ancora prematuro”.